Gli architetti e designer Ludovica e Roberto Palomba (Palomba Serafini Associati – Milano) hanno ristrutturato un antico frantoio del 1600 trasformandolo in una moderna casa per le vacanze.
Sita nel cuore del Salento, provincia di Lecce – Puglia, la casa è un perfetto esempio di come rustico e moderno possono fondere per creare uno spazio unico, originale e rilassante.
La casa di circa 400 metri quadri era abbandonata da oltre trent’anni. Aveva i soffitti e le mura di tufo anneriti e tanti ambienti chiusi immersi nel buio. La casa è stata totalmente ristrutturata in soli 5 mesi, grazie ad un team eccezionale di artigiani locali.
Anche se i progettisti non erano alla ricerca di una tale proprietà quando un amico li ha portati a vedere la casa hanno subito capito il suo potenziale. “Lo spazio ci è piaciuto molto a prima vista e in pochi minuti il progetto è nato” dice Roberto. “Siamo architetti, e abbiamo subito capito le potenzialità del luogo”. La coppia si rese conto che avrebbero potuto mettere la propria impronta sulla casa ma conservando il suo spirito grezzo e rustico mantenendo gli antichi pavimenti in pietra, pareti e archi intatti.
“La casa è stata ristrutturata con un lavoro minimo. Non abbiamo aggiunto nuovi muri in modo da non rompere gli spazi esistenti. Abbiamo usato materiali naturali, pietre locali per i pavimenti e calce bianca per le pareti. Questi esprimono la nostra idea di semplicità che contiene in sé il concetto di onestà” aggiunge Roberto.
La più grande sfida che hanno affrontato in questa particolare ristrutturazione era capire come portare più luce naturale nella struttura. Priva di finestre, questa era una volta illuminata solo da lampade ad olio. Il problema è stato risolto attraverso la creazione di una serie di lucernari e aprendo la parte posteriore dell’edificio per creare un cortile che permette al sole di entrare in abbondanza.
La casa è caratterizzata da alti soffitti ampiamente sopra i sei metri con la volta a stella, da pavimenti in pietra e dagli spessi muri in pietra leccese. Il grande soggiorno open space è luminosissimo, inondato dalla luce che arriva dalle varie aperture sui muri e soffitti e dal cortile.
Gli arredi dai toni naturali sono stati realizzati appositamente per la casa da varie aziende collaboratrici dello studio di architettura. Quasi tutti gli arredi interni ed esterni sono disegnati dalla coppia di architetti.
Gli infissi, le porte e le lampade in ferro sono stati realizzati da artigiani locali.
In fondo al soggiorno, un vecchio armadio (eredità di famiglia) si pone come contrappunto sobrio per tutto il design moderno ed elegante della casa.
Un sistema modulare di sedute si presenta in diverse configurazioni in tutto il soggiorno.
Il piano terra presentava diversi livelli, con varie scale che collegano gli spazi. Ma questo apparente inconveniente non ha preoccupato i progettisti. “Le scale sono un valore aggiunto e non un elemento che crea difficoltà”, dice l’architetto. “La bellezza non è sempre sinonimo di un percorso regolare. Li abbiamo mantenuto perché sono fatti di pietra locale e sono perfettamente in linea con il resto della casa.”
La cucina minimalista, sempre di proprio design, presenta un elegante sistema di armadi in acciaio. Il sistema dispone di un’isola multifunzionale in acciaio che misura 50 cm di profondità.
Uno schermo in acciaio inox (meglio visibile nella precedente immagine) separa l’area di lavoro dalla zona pranzo.
Nella zona pranzo è stato installato un tavolo minimal circondato da sedie dall’aspetto vintage rustico e una scultura in ceramica.
La camera da letto presenta uno stile minimal, bianco e luminoso molto rilassante. In questa stanza il pavimento originale del frantoio si è salvato.
Il poggiatesta ha un design molto particolare. Lo spazio dietro il letto viene utilizzato come postazione di lavoro.
La casa sposa lo stile moderno e antico, come visto anche nella camera da letto matrimoniale, dove un armadio con ante realizzate con specchi su misura divide la zona notte dal bagno.
La vasca in pietra è stata realizzata su misura, mentre il pavimento è creato con vecchie pietre recuperate dal frantoio. “Come la pietra è un elemento chiave in questo edificio abbiamo preferito avere una vasca da bagno che era in chiave con l’ambiente, sempre in pietra”, spiega l’architetto.
Il lavandino bianco opaco è molto originale e minimal con linee estremamente pulite, in contrasto con i muri grezzi del bagno. Lo specchio rotondo contrasta con la geometria dei mattoni.
In questo bagno privo di armadi una nicchia viene utilizzata per posare gli vari oggetti.
L’ingresso della casa dà in un cortile aperto che d’estate diventa il baricentro della vita domestica. Una vera oasi tutta bianca in puro stile mediterraneo, piena di cactus e piante grasse.
Subito all’entrata, scendendo le scale del cortile, troviamo una zona pranzo all’aperto e uno stupendo spazio relax.
Tramite l’abbattimento di una stanza si è potuto aprire al centro dell’abitato un cortile interno con una loggia, che è diventato l’ingresso della casa.
Anche la coppia divano-tavolino è un design dei due architetti progettato per Driade. Si adattano perfettamente al cortile imbiancato, con sagome curve che richiamano la muratura circostante.
Il cortile è arredato esclusivamente con il divano e il tavolino, che dominano lo spazio. Il mix moderno-rustico è presente anche qui attraverso l’uso dei materiali (polietilene vs pietra rustica).
Il terrazzo, su più livelli e con vista sull’intero paese, presenta arredi pieghevoli e colorati. Uno perfetto spazio relax nei giorni d’estate.
“Nel vecchio frantoio si comprende la nostra visione dell’interior design, le nostre forme, i colori, i materiali e quel filo rosso che li unisce. È questa visione globale che mi affascina nel progetto di una casa. Cambiando ogni singolo elemento lo scenario muta radicalmente, dalla scelta dei materiali, dell’architettura e fino all’ultimo dei complementi”
Source: dwell.com, elledecor.it e palombaserafini.com